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  • Blackout in ospedale: “Caracciolo” paralizzato da ore, pazienti evacuati dai Vigili del fuoco

    AGNONE – Un perdurante blackout sta paralizzando l’attività sanitaria al “Caracciolo” di Agnone.

    La mancanza di alimentazione elettrica, che va avanti ormai da quasi tre ore, sta creando intuibili problemi a tutti i reparti, compreso il Pronto soccorso e il delicato reparto Diaslisi.  Alla base dell’incidente pare ci sia un problema sorto durante un programmato intervento di manutenzione degli impianti. Una scheda elettrica è saltata proprio mentre gli addetti stavano eseguendo la manutenzione e la conseguenza diretta è che tutto l’ospedale è rimasto senza alimentazione elettrica. Un problema serio e inaudito che ha paralizzato tutte le attività ospedaliere. «A memoria d’uomo non era mai successa una cosa del genere» commentano amareggiati alcuni pazienti presenti in ospedale. Dalle prime indiscrezioni trapelate pare stia arrivando una squadra speciale di pronto intervento da Campobasso che lavora per l’Asrem. I tecnici tenteranno di ripristinare la normale erogazione della corrente elettrica, ma al momento non si è in grado di indicare una tempistica. Il guasto alla scheda ha impedito anche la partenza del generatore di emergenza, questo stando alle voci circolate. Certo è che l’ospedale è senza alimentazione. A subire le conseguenze negative di questa situazione paradossale soprattutto il Pronto soccorso e il reparto dialisi. I dializzati che erano già pronti per essere sottoposti al trattamento salvavita sono stati dirottati presso l’ospedale di Isernia, con intuibili ritardi e con il conseguente congestionamento di quella struttura ospedaliera. Vista la gravità della situazione si è reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco che si stanno occupando anche del trasporto dei pazienti. Una vera e propria evacuazione con i pazienti sui lettini trasportati a spalla giù per le gradinate con gli intuibili rischi e pericoli del caso. Sul posto si sta recando anche una pattuglia dei Carabinieri per sincerarsi dell’accaduto.

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