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  • Blitz della Polizia in Regione, sequestrati documenti

    (ANSA) – CAMPOBASSO, 7 OTT – Il blitz della Polizia avvenuto questa mattina negli uffici del Consiglio regionale in via Colitto a Campobasso riguarda un’inchiesta a carico di un dipendente della Regione, Francesco Colucci, che è anche responsabile di un’associazione onlus che si chiama “Buon Samaritano”.

    Estorsione e abuso d’ufficio – La procura procede ipotizzando i reati di abuso d’ufficio, tentata estorsione ed estorsione. I poliziotti sono rimasti all’interno dell’ufficio di Colucci per un’ora, hanno perquisito la stanza e hanno portato via uno scatolone carico di documenti. All’uscita è andato via con loro anche lo stesso Colucci. Una perquisizione analoga è avvenuta nella sede dell’associazione a Campobasso. L’uomo attualmente si occupa di assistenza alle commissioni consiliari.

    Campobasso - Blitz polizia negli uffici della Regione Molise.
    Campobasso – Blitz polizia negli uffici della Regione Molise.

    “Si tratta di una vicenda che stando a quanto mi è stato riferito riguarda attività personali di questo dipendente e non coinvolge la regione – ha detto parlando con i giornalisti Vincenzo Toma, segretario generale del Consiglio regionale -. Anche i documenti sequestrati non sono della Regione, ma della persona coinvolta nell’inchiesta”.

    L’inchiesta sui progetti dell’associazione –  Colucci è indagato perché avrebbe chiesto e in alcuni casi ottenuto denaro da persone che dovevano prestare la loro attività nei progetti portati avanti dall’associazione ‘Il buon samaritano’, della quale è presidente. In particolare l’inchiesta riguarda il bando per la selezione di volontari da impegnare nel servizio civile e due progetti: ”Stop poverty” e ”Giobbe”. La procura ha disposto tre perquisizioni nei luoghi solitamente frequentati dall’uomo: la sua abitazione, la sede dell’associazione e il suo ufficio in Regione.

    Segretario di Picciano – Colucci in passato è rimasto coinvolto in un’altra inchiesta, quella sulle ‘spese pazze’ in Consiglio regionale. Il suo nome saltò fuori dagli atti del fascicolo a carico dell’allora presidente del Consiglio regionale Michele Picciano, per il quale Colucci svolgeva le funzioni di segretario. Alla sua associazione ‘Il buon samaritano’ Picciano concesse contributi per alcune migliaia di euro. (ANSA)

     

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