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  • Blocco della Trignina, la Questura vieta la manifestazione

    CELENZA SUL TRIGNO – Per motivi di sicurezza la Questura vieta la manifestazione di protesta contro i tagli alla sanità prevista per domattina. 

    Un blocco parziale della circolazione veicolare sulla fondovalle Trigno, un’azione dimostrativa per protestare contro la soppressione della sede di guardia medica di Celenza sul Trigno. Era in programma per domattina, a partire dalle ore 10, su iniziativa del comitato civico di Celenza, ma l’autorizzazione delle autorità di pubblica sicurezza non è arrivata.

    Perché in Italia anche per incazzarsi e protestare contro chi ti toglie i diritti, come quello alla salute, c’è bisogno di essere autorizzati. 

    La manifestazione, tuttavia, si terrà ugualmente, anche se non proprio sulla Trignina, ma su una strada interpoderale adiacente l’arteria a scorrimento veloce. Pare che per strappare l’ok dalla Questura a questa seconda opzione, di riserva diciamo, sulla strada che costeggia la Ss 650, sia intervenuto direttamente il sindaco di Celenza, Andrea Venosini.

    «L’obiettivo – spiegano gli organizzatori della protesta – rimane quello di accendere i riflettori sulla nostra terra di confine e sui suoi problemi ormai atavici».

    Problemi derivanti dal taglio progressivo dei servizi, anche quelli essenziali come la sanità. E’  la politica miope e ragionieristica della Asl, della Regione e di altri enti pubblici, che sta causando la desertificazione dell’Alto Vastese. E’ la mancanza di servizi basilari a creare allarme sociale.

    Sono i tagli ai servizi sanitari che dovrebbero essere bloccati per motivi di sicurezza, non le legittime manifestazioni di protesta dei cittadini. 

    Ma siamo in Italia, dove ti toglono tutto, strade, scuole, medici e ospedali, e non ti è permesso neanche protestare.

    Ti tolgono la libertà, ma per motivi di sicurezza.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

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