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  • Buche e rattoppi, l’arte del fotografo Claudio Vitale schernisce la classe politica

    AGNONE –  Quando le comuni buche per strada diventano arte.  L’obiettivo di Claudio Vitale, fotografo napoletano con alle spalle reportage in vari angoli del pianeta, nonché collaborazioni con testate internazionali, non era quello, bensì sensibilizzare la classe politica ad intervenire su una viabilità al collasso soprattutto in alto Molise. Così, con in mano la sua inseparabile macchina fotografica, Vitale, agnonese di adozione, ha deciso di percorrere a piedi la strada provinciale che da Agnone porta al bivio di Guado Liscia.

    Un tratto di strada percorso da centinaia di operai che  quotidianamente si recano in Val di Sangro. Per non parlare di quanti da centri quali Capracotta, Pescopennataro, Rosello, Roio del Sangro, Giulipoli, raggiungono la cittadina altomolisana per innumerevoli motivi tra cui la presenza dell’unico ospedale di zona. Ed ancora, l’unico sbocco veloce (è un eufemismo) verso Pescara. Ebbene Vitale ha fotografato ben 56 buche di grandi e medie proporzioni presenti su quella strada con le quali ha deciso di fare un collage da inviare all’assessore alla  Viabilità e  alle Infrastrutture della Regione Molise,  Vincenzo Niro. Un lavoro che a breve potrebbe diventare una cartolina da inviare in giro per l’Italia e il per mondo e far capire a tutti lo stato in cui versa la viabilità locale. Ma Vitale, 58 anni, organizzatore di mostre dai contenuti originali, ha scritto a Niro invitandolo a salire in Alto Molise e rendersi di persona di quanto fotografato.

    “Le invio questa composizione di 56 fotografie che ritraggono solo alcune delle centinaia e centinaia di buche e di improbabili e ridicoli rattoppi che costellano i 9 chilometri delle strade provinciali 86 ed 87 che da Agnone raggiungono il passo di Guado Liscia. Come può ben vedere – prosegue Vitale –  nel caso non sia mai venuto da queste parti, lo stato del manto stradale è quanto meno inqualificabile, vergognoso ed indegno di un paese civile, nonché pericoloso per l’incolumità degli automobilisti e dannoso per l’integrità delle autovetture. Naturalmente, in queste condizioni disastrose, versano molte, per non dire quasi tutte, le strade di questa bistrattata e trascurata regione, che meriterebbe ben altri amministratori, grazie all’incapacità di chi la gestisce. Spero, visto il suo ruolo – aggiunge il fotografo di origini partenopee – che voglia provvedere celermente e con interventi seri e definitivi, e non con continue ed inutili toppe di asfalto che sanno di presa in giro, a porre fine a questo stato di cose, trovando (come, sono problemi vostri) i fondi necessari e le ditte idonee e con la dovuta competenza ed esperienza per l’esecuzione dei lavori, per dotare, una volta per tutte, il Molise di una rete stradale ‘normale’ e non da Terzo mondo come lo è attualmente”.  “Se poi vorrà abbellire il suo ufficio con una bella stampa incorniciata della composizione che le ho inviato – conclude sarcasticamente Vitale –  così, come monito e ricordo del tempo che fu, non si preoccupi. Le farò un buon prezzo…”

     

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