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  • Cade in bagno, ottantenne ferita alla testa soccorsa dal 118 in mezzo alla bufera

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Un’ora esatta da Castiglione Messer Marino a Cannavina di Schiavi di Abruzzo. Un’ora per percorrere una quindicina di chilometri, con strade innevate e una bufera in corso. E’ il tempo impiegato ieri sera, intorno alle ore 20, dall’ambulanza del 118 Croce Rossa di Castiglione intervenuta per soccorrere una donna, classe 1935 A.T. le sue iniziali, rimasta vittima di un incidente domestico. E per quasi sei ore, la durata dell’intervento, il territorio dell’Alto Vastese è rimasto sguarnito di 118 e guardia medica. 

    L’ottantenne è caduta in bagno battendo violentemente il capo contro il water. Nell’urto il water si è letteralmente spaccato, mentre la sventurata ha riportato un trauma cranico e una ferita dalla quale perdeva molto sangue. Il marito, presente in casa, ha dato l’allarme chiedendo l’intervento del 118. Immediatamente il mezzo di soccorso, ancora senza medico a bordo nonostante i proclami dell’assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, si è attivato per raggiungere la frazione di Schiavi. Una quindicina di chilometri di distanza, ma il veicolo di soccorso ha impiegato più di un’ora per raggiungere e soccorrere l’anziana a causa dell’abbondante nevicata in corso ieri sera.croce rossa neve

    Il medico di guardia (quello che garantisce la continuità assistenziale, ndr), compresa la gravità del caso, ha deciso di raggiungere l’anziana ed è salito sul mezzo di soccorso. Proprio il medico e l’infermiera hanno arrestato l’emorragia della donna, salvandole di fatto la vita. Sempre in mezzo alla bufera l’anziana è stata trasportata a mano dentro l’ambulanza e trasferita, dopo un’altra ora abbondante, presso il pronto soccorso dell’ospedale di Vasto.

    Il mezzo del 118, e quindi la guardia medica, hanno fatto rientro nella sede del distretto a Castiglione solo dopo l’una di notte (era uscito alle 19,20 circa), nel pieno della bufera di neve. Quasi sei ore per un trasporto di una donna anziana e ferita al capo dall’Alto Vastese all’ospedale di Vasto (sessanta chilometri circa). E in quelle sei ore, ovviamente, il territorio è rimasto sguarnito sia del servizio di primo soccorso, perché quello è l’unico 118 attivo nell’Alto Vastese, sia di quello della guardia medica.

    Sono queste le condizioni “normali” in cui si trovano ad operare gli operatori della sanità nell’Alto Vastese in pieno inverno. E se non c’è la neve ci sono le frane o le strade dissestate a rallentare e rendere difficoltosi i soccorsi. L’assessore Paolucci, al momento, è fermo ai proclami propagandistici.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    foto di repertorio

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