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  • Calendario venatorio, Pessolano critico: «Dalla sinistra alla destra cambia tutto meno il calendario venatorio»

    Calendario venatorio Regione Abruzzo, Pessolano critico: «Dalla sinistra alla destra cambia tutto meno il calendario venatorio; sembra il copia incolla dell’ultima versione a firma Pepe».

    Neanche il tempo di pubblicarlo sul sito della Regione e già piovono critiche all’indirizzo del calendario venatorio a firma del nuovo assessore alla Caccia, Emanuele Imprudente della Lega. E le critiche arrivano dal presidente provinciale dell’ArciCaccia, Angelo Pessolano, secondo il quale, nonostante il cambio di maggioranza in Consiglio regionale, nulla è cambiato nel calendario venatorio.

    Scomparse le pre-aperture, come ogià nelle ultime versioni del calendario venatorio, queste sono le date di apertura delle principali specie cacciabili: 

    Colombaccio (Columba palumbus), dal 2 ottobre 2019 al 10 febbraio 2020 .
    Lepre (Lepus europaeus): Dal 2 ottobre al 22 dicembre 2019
    Volpe (Vulpes vulpes): dal 2 ottobre al 30 gennaio 2020. Nel mese di gennaio la caccia alla specie è esercitabile attraverso modalità
    operative di utilizzo dei cani da seguita predisposte dagli ATC sentita la Regione;
    Starna (Perdix perdix): dal 2 ottobre al 30 novembre 2019.
    Beccaccia (Scolopax rusticola): dal 2 ottobre al 20 gennaio 2020.
    Cinghiale (Sus scrofa): dal 16 ottobre al 16 gennaio 2020. La caccia è consentita secondo le prescrizioni contenute nel Regolamento Regionale n. 5 del 27/05/2014 e s.m.i. Per la caccia di selezione al cinghiale nella Regione Abruzzo si rinvia all’art. 18 della Legge 157/92 e dall’art. 11- quaterdecies, c.5, della Legge 248/2005.
    La caccia al cinghiale è consentita, ad esclusione di quella di selezione, nelle giornate di mercoledì, sabato, domenica e festivi infrasettimanali. Il numero delle giornate di caccia settimanali non può essere superiore a tre e l’ATC può decidere di optare per la formula di tre giornate di caccia a scelta su cinque, ad esclusione del martedì e venerdì.
    La caccia a starna, fagiano e lepre è consentita tre giorni settimanali a scelta, con il divieto di esercizio il lunedì se continuativo con le due precedenti giornate di caccia del sabato e della domenica.

    Per quanto riguarda il carniere giornaliero queste sono le disposizioni: 

    Fauna stanziale:
    Cinghiale: n. 5 capi giornalieri;
    – Lepre: n. 1 capo giornaliero e n. 10 capi stagionali;
    – Coturnice: 1 capo giornaliero e, per quanto attiene il carniere stagionale, il numero di capi previsto nei piani di prelievo vigenti nei Distretti di gestione per la caccia alla Coturnice;
    – Fagiano e Starna: n. 2 capi giornalieri di cui n. 15 capi stagionali per il Fagiano e n. 10 capi stagionali per la Starna. NB: per il Fagiano tale limite non si applica nelle Aziende faunistico Venatorie e nelle Aziende Agri Turistico Venatorie.
    – Volpe: n.3 capi giornalieri e n. 50 stagionali;
    Fauna migratoria
    – Tortora: n. 5 capi giornalieri e n. 20 stagionali;
    – Quaglia: n. 5 capi giornalieri e n. 25 stagionali;
    Beccaccia: n. 3 capi giornalieri fino a dicembre. Da gennaio il prelievo massimo giornaliero non potrà superare i 2 capi; per un massimo di n. 20 capi stagionali
    – Allodola: n. 10 capi giornalieri e n. 50 stagionali;
    – Colombaccio: n. 10 capi giornalieri.

    IL CALENDARIO COMPLETO E’ SCARICABILE QUI

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