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  • Castiglione-Montazzoli: a maggio la sistemazione della frana al km 5

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – «Procedono a passo spedito», secondo il presidente della Provincia di Chieti, gli interventi sulla rete stradale la provincia di Chieti interessata tra l’altro dal passaggio della 7° tappa del Giro D’Italia 2019 e dalla sistemazione delle frane che hanno colpito diverso tempo fa l’entroterra.

    «Si procede a buon passo e siamo pronti per la 7° Tappa del giro d’Italia 2019 – dichiara il Presidente Mario Pupillo – per cui sono stati avviate con estrema sollecitudine le procedure tecnico – amministrative per l’esecuzione dei lavori che attengono la manutenzione delle pavimentazioni stradali maggiormente ammalorate. Già sono stati eseguiti i sopralluoghi preliminari propedeutici ai lavori ai quali si darà concreto avvio appena dopo le festività pasquali».

    I lavori finalizzati al passaggio del Giro D’Italia interesseranno le SS.PP. 218 “ex SS 538 Marrucina”, 39 Tollo – Arielli e 16 Ripa Teatina – Tollo per un importo complessivo di 1,2 mil di euro, assegnati dalla Regione Abruzzo.
    Il progetto esecutivo è stato redatto dall’Ufficio tecnico provinciale a fine di marzo e i lavori sono stati aggiudicati alla ditta COGI srl di Castilenti (TE).

    «Finalmente, per la prima decade di maggio inizieranno anche i lavori per la sistemazione della frana al km 5+000 della SP 152 “Castiglione – Crocetta di Colledimezzo” – aggiunge il Presidente – Si realizzeranno opere di consolidamento della scarpata franata mediante paratie di pali e di ricostruzione della sede stradale».

    I lavori saranno realizzati dall’ATI: GEOTECNICA del Dott. Michele D’Angelo & C. S.r.l (mandante) LIFE S.r.l. (mandatario) per un importo complessivo dell’intervento di 500 mila euro.

    «Siamo in dirittura d’arrivo con le procedure amministrative per la ripresa dei lavori della frana sulla SP 162 “Carpineto S. – Castiglione MM” fermi da tempo a causa del progredire del movimento franoso in prossimità del km 29+000. – conclude il Presidente Mario Pupillo – L’evoluzione della frana purtroppo ha richiesto il fermo cantiere subito dopo l’avvio dei lavori determinando la necessità di approfondimenti geologici e geotecnici del sito, oltre alla revisione della soluzione progettuale nella sua interezza. D’altronde si tratta di un intervento complesso da realizzare in un particolare contesto ambientale, che ha comportato la redazione di una specifica perizia variante che posso assicurare consentirà darà a breve la ripresa dei lavori».

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