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  • Cavallo da corsa “dopato”, denunciato allevatore abruzzese

    Il NAS di Pescara, nell’ambito di una serie di attività di monitoraggio sul commercio e l’impiego di fitosanitari, ha segnalato i titolari di due diversi esercizi commerciali all’autorità amministrativa. Durante i controlli, infatti, i militari hanno rilevato che uno aveva omesso di comunicare agli organi di vigilanza competenti le generalità del personale addetto alla vendita dei fitosanitari, mentre l’altro aveva stoccato i suoi prodotti in un locale privo dei requisiti igienici, mischiandoli, oltretutto, a mangimi destinati all’uso zootecnico.

    Sempre il NAS di Pescara, a conclusione di un’attività di indagine scaturita da accertamenti su un cavallo da corsa, ha deferito un allevatore all’Autorità Giudiziaria.
    L’indagato è accusato di “maltrattamento di animali” e “frode in competizione sportiva”. Gli uomini del NAS, infatti, attraverso degli accertamenti di laboratorio, sono riusciti a dimostrare che lo stesso aveva sottoposto il cavallo a trattamenti farmacologici “dopanti” al fine di aumentarne le prestazioni agonistiche.

    Il personale del medesimo Nucleo abruzzese ha effettuato un controllo presso un bar, pasticceria, gelateria. Al termine degli accertamenti, i militari hanno deferito il titolare dell’attività all’Autorità Giudiziaria, con l’accusa di aver detenuto per la vendita prodotti dolciari pubblicizzati come di “produzione propria”, mentre in realtà erano stati prodotti da ditte terze, condotta configurante il reato di “tentata frode in commercio”.

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