• In evidenza
  • Cinghiali e burocrazia: agricoltura molisana in ginocchio. Cavaliere: «Resistenze ideologiche dal Governo centrale»

    CAMPOBASSO – È stato un incontro aperto, senza filtri, quello organizzato ieri pomeriggio a Campobasso dalla Coldiretti e alla presenza di oltre cento imprenditori agricoli giunti da ogni angolo della regione per avviare un dialogo vero con l’assessore Nicola Cavaliere e affrontare insieme le varie problematiche che riguardano il settore. «Questi sono i momenti che amo di più, perché ho la possibilità di ascoltare il territorio, guardare negli occhi le persone, comprendere le cose da fare e valutare le priorità», ha commentato l’assessore. 

    «Tante le questioni discusse, – continua il responsabile regionale del settore agricolo – siamo partiti dall’ormai nota emergenza cinghiali e in tal senso ho garantito massimo impegno sulle misure straordinarie che presto saranno messe in atto e segnalato purtroppo anche alcune resistenze di natura ideologica presenti nelle fila del governo nazionale».  In una recente intervista l’assessore ha ipotizzato di affiancare alla tradizionale braccata nei mesi di apertura della stagione venatoria altre forme di prelievo, come la caccia di selezione e il selecontrollo, e soprattutto concedendo agli agricoltori muniti di licenza di caccia la possibilità di sparare sempre, tutto l’anno, a difesa delle proprie colture.

    «In molti, soprattutto i più giovani, mi hanno però chiesto in generale meno burocrazia e velocità nei pagamenti, – aggiunge Nicola Cavaliere – non pretendono assistenzialismo, ma solo di essere messi nelle condizioni di svolgere al meglio il loro lavoro e costruire un futuro. Con l’ausilio della struttura, stiamo sbloccando diversi bandi che erano inspiegabilmente fermi da tempo e accelerato le liquidazioni alle aziende, per l’occasione ho anche annunciato l’inizio anticipato del prossimo Psr che auspico più vicino alle reali esigenze dei nostri agricoltori e meno complesso rispetto al precedente.

    Non ho i superpoteri e i problemi non si risolvono in due ore, ma credo che con senso di responsabilità e senso pratico si possano fare passi enormi avanti. Il Molise è una piccola regione dalle grandi potenzialità, dobbiamo però cominciare una volta per tutte a fare squadra e a mettere da parte inutili personalismi. Trasparenza e dialogo. Queste saranno le parole d’ordine e spero di partecipare a tanti eventi come  oggi. Intanto la porta del mio ufficio in assessorato, come tutti sanno, è sempre aperta».

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.