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  • Cinghiali: la Regione dimentica l’emergenza, Polizia provinciale con le mani legate

    Cinghiali: la Regione Abruzzo dimentica l’emergenza, Polizia provinciale con le mani legate.

    Aumentano in tutto il Chietino le richieste di intervento dovute alla massiccia presenza di cinghiali.

    Alcuni Atc, come quello Vastese, hanno attivato la caccia di selezione, quindici capi a squadra, ma nelle zone precluse alla caccia non può operare nessun cacciatore.

    Nei giorni scorsi i sindaci di Atessa, San Vito Chietino, Frisa, Francavilla hanno presentato altrettante richieste di intervento per problematiche inerenti i cinghiali. Proprio ieri la Polizia locale di Chieti ha segnalato la presenza di cinghiali in via Colonnetta sotto il terminal bus. E sempre a Chieti in via Tricalle una donna si è dovuta barricate in casa poiché nel giardino vi era un grosso cinghiale di circa 150 kg. La Polizia provinciale non può intervenire a causa della mancanza del nuovo piano di controllo ancora in via di definizione da parte della Regione Abruzzo. La caccia di selezione sta dando risultati, ma  a causa delle limitazioni quali orario, luoghi, giornate di silenzio venatorio non riesce ad essere incisiva ovunque sul territorio.

    Solo la Polizia provinciale può operare senza limitazioni, ma c’è bisogno del via libera dalla Regione. Via libera che tarda ad arrivare e così la Polizia provinciale resta con le mani legate.

    Francesco Bottone

     

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