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  • Cinquecento nascite al “Veneziale”: obiettivo centrato, salvo il reparto Ostetricia e Ginecologia

    ISERNIA – Una conferenza stampa indetta per il 25 luglio ore 16.30 presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia de “Veneziale” per fare un bilancio consuntivo flash in 5 punti alla fine del primo semestre dell’anno in corso in cui tutti gli operatori del reparto  hanno lavorato insieme per promuovere i servizi e per raggiungere gli obiettivi prefissati.

    Questi, in sintesi, gli obiettivi centrati:
    1. Raggiungimento e superamento del numero di 500 parti, come previsto dal Protocollo Metodologico per la valutazione delle richieste di mantenere in attività punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti/annui e in condizioni orogeografiche difficili (art. 1 D.M. 11/11/2015)

    2. Contenimento del tasso dei Tagli cesarei, come previsto dall’Accordo Stato-Regioni “Linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo”, in cui si definisce un Programma nazionale, articolato in 10 linee di azione, per la promozione e il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo (16/12/2010).

    3. Umanizzazione del percorso nascita ( conforts e posizioni libere per travaglio e parto , “Skin to Skin”, clampaggio ritardato del cordone, donazione del sangue cordonale, “Rooming in”, protezione, promozione e sostegno dell’allattamento al seno con divieto assoluto di latte artificiale, se non in casi selezionati dal pediatra).

    4. Facilitazione di accesso delle pazienti ai servizi ambulatoriali (ambulatorio autogestito, Servizio autogestito di Ecografiia ostetrica di I e II livello, cardiotocografia e valutazione ecografica del liquido amniotico (AFI), possibilità di supporto del personale dopo la dimissione della puerpera)

    5. Implementazione del rapporto con il territorio della provincia di Isernia e aree di confine delle altre regioni

    A questo va aggiunta l’intensa attività ginecologica sia come diagnostica ecografica ed endoscopica che come attività chirurgica. Attualmente le liste di attesa sono notevolmente ridotte con tempo massimo inferiore ai 30 gg.

     

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