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  • Clamoroso ad Agnone, l’Olympia ad un passo dal ritiro dalla serie D

    AGNONE – Clamoroso ad Agnone: le ultime notizie provenienti dal fronte calcio parlano di un probabile ritiro dal campionato di serie D. A riguardo sembra vano lo sforzo messo in campo dal quadrunvirato formato da Fernando Sica, Gelsomino De Vita, Franco Paolantonio e Giuseppe Marinelli che nelle ultime settimane non sono riusciti nell’impresa di trovare un presidente nonché sponsor adeguati per affrontare il torneo di quarta serie. Nelle ultime ore a far precipitare la situazione il grande rifiuto arrivato da parte di Candido Bucci, Mauro Marinelli e Nicola D’Ottavio interpellati per la conduzione tecnica. “Senza garanzie economiche (si è parlato di almeno 150 mila euro per gli stipendi dei giocatori, ndr) – hanno ribadito Bucci e D’Ottavio – non ce la sentiamo di illudere la piazza”.

    Discorso diverso per Marinelli il cui diniego è riconducibile a problemi lavorativi. A tutto ciò va sommata la totale chiusura dell’ex dirigenza Marcovecchio che ha deciso di abbandonare l’avventura senza alcun ripensamento.  Decisione ribadita in una incandescente riunione andata in scena ieri sera nella sede sociale dove sarebbero volati gli stracci. In mattinata ennesimo summit in Comune alla presenza del primo cittadino Lorenzo Marcovecchio che avrebbe chiesto alla Lega un altro giorno per capire se ci sono le condizioni per affrontare l’undicesima stagione di serie D. L’ultimatum scadrebbe domattina alle 9,00. Intanto sembra difficile anche un inserimento dell’Olympia nel prossimo campionato di Eccellenza molisana. Infatti, anche se ai granata spetterebbe di diritto la partecipazione alla massima serie regionale, i termini per iscriversi, fanno sapere da Campobasso, sono ampiamente scaduti. Stesso discorso per quanto concerne la Promozione. Si ripartirebbe dalla I categoria. La speranza  è l’ultima a morire, ma a credere di vedere l’Olympia ai prossimi nastri di partenza della D sono rimasti davvero in pochi…. L’augurio è quello di poter sbagliare.

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