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  • Ecco il nuovo Consiglio regionale: tutti gli eletti d’Abruzzo provincia per provincia

    Salvo riconteggi e cambi dell’ultima ora da parte degli uffici del Ministero, questa dovrebbe essere la formazione del nuovo consiglio regionale in Abruzzo, che vede eletto governatore il candidato di centrodestra Marco Marsilio:
    Eletti in provincia de L’Aquila: Emanuele Imprudente, Angelo Angelosante per la Lega. Fratelli d’Italia elegge Quintino Guido Liris. L’Unione di centro – Dc elegge Marianna Scoccia. Azione Politica Roberto Santangelo. Nel centrosinistra nessun eletto nel Pd, mentre entra in consiglio Americo Di Benedetto. Del M5S solo Giorgio Fedele.

    Nel Chietino: Nicola Campitelli, Manuele Marcovecchio e Sabrina Bocchino eletti per la Lega in consiglio regionale. Per Forza Italia solo Mauro Febbo. In minoranza il Pd elegge Silvio Paolucci oltre ovviamente al candidato governatore sconfitto, Giovanni Legnini. Il M5S Sara Marcozzi, Pietro Smarghiassi e Francesco Taglieri Sclocchi.
    In provincia di Pescara: Lega elegge Vincenzo D’Incecco e Nicoletta Verì. Forza Italia piazza nuovamente Lorenzo Sospiri. Guerino Testa unico eletto di Fratelli d’Italia. In minoranza Antonio Blasioli del Pd. Domenico Pettinari Zaccardi e Barbara Stella del Movimento 5 Stelle.
    Teramo elegge tre consiglieri della Lega: Pietro Quaresimale, Emiliano Di Matteo e Antonio Di Gianvittorio. Umberto D’Annuntiis di Forza Italia. In minoranza Dino Pepe del Pd, Sandro Mariani sempre di centrosinistra e Marco Cipolletti del Movimento 5 Stelle.

    A conti fatti la Lega elegge dieci consiglieri, rappresentando da sola un terzo del consiglio regionale. Forza Italia, sempre nel centrodestra, elegge tre consiglieri. Fratelli d’Italia ottiene due seggi.

    In minoranza appena tre seggi al Pd, partito di governo nella precedente fase amministrativa, ridotto davvero ai minimi termini.

    Il Movimento 5 Stelle, che continua a perdere perché non fa alleanze, come se volesse restare per sempre all’opposizione, elegge sette consiglieri ed è quindi il secondo partito più rappresentato in aula ovviamente dopo la Lega.

     

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