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  • Conte firma la serrata: tutto chiuso tranne farmacie, trasporto pubblico e settore agroalimentare

    ROMA – «L’Italia sta dando prova di essere una grande nazione. In questo momento tutto il Mondo ci guarda. Stiamo dando prova di grande rigore e di grande resistenza. Ci prenderanno come esempio positivo nella battaglia contro questa pandemia. Siamo quelli che stanno reagendo con maggior forza. Governare significa avere una visione a 360 gradi. Questa sfida mette a dura prova il nostro sistema sanitario, ma anche l’economia e il tessuto produttivo. Nelle decisioni fin qui adottate abbiamo tenuto conto di tutti gli interessi e di tutti i valori in gioco. Ho fatto un patto con la mia coscienza: al primo posto c’è e ci sarà sempre la salute degli italiani. La stragrande maggioranza degli italiani ha risposto in materia straordinaria. Un primo passo, che ragionevolmente non sarebbe stato l’ultimo. Ora, questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante; ora disponiamo la chiusura di tutte le attività commerciali al dettaglio, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie e della distribuzione alimentare. Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti lasciando la possibilità delle consegne a domicilio, servizi mensa, parrucchieri, centri estetici. Industrie  e fabbriche potranno continuare la produzione a condizione che assumano protocolli di sicurezza al fine di evitare il contagio del personale. Incentivate ferie, chiusura di reparti non indispensabili. Restano aperti i servizi pubblici essenziali e di pubblica utilità, bancari, postali, trasporti, e quelle necessarie ed accessorie rispetto al corretto funzionamento dei settori rimasti in attività. Saranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico e di trasformazione agroalimentare, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria. La regola madre resta quella di limitare gli spostamenti. L’effetto di questo grande sforzo potremmo vederlo solo tra un paio di settimane. Il Paese ha bisogno della responsabilità di ognuno di voi, ha bisogno di sessanta milioni di piccoli grandi sacrifici. Ognuno di noi ha bisogno dell’altro. Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con più calore e per correre insieme più veloci domani. Ce la faremo».

    Così il premier Giuseppe Conte nel suo messaggio alla Nazione pochi minuti fa. Confermata dunque la serrata come richiesto dai Governatori delle Regioni. Il capo del Governo ha annunciato anche che nominerà il dottor Domenico Arcuri, amministratore delegato di InvItalia, commissario delegato per potenziare la risposta delle strutture ospedaliere, con ampi poteri di deroga.

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