• Editoriale
  • «Disinfestazione con gli elicotteri nelle città», il delirio degli idioti dilaga più del coronavirus

    VASTO – «Dalle ore 11 di questa sera fino alle ore 5 del mattino faranno disinfestazione con gli elicotteri in tutta la città com’è c’è stato in Cina quindi stasera ritiriamo biancheria e per chi possiede animali farli entrare. Fate girare sms».

    E’ uno dei tanti messaggi ridicoli, da irresponsabili, destituiti di qualsiasi fondamento, vere e proprie sciocchezze, perché stronzate su un giornale non è carino scriverlo, che intasano chat e social in queste ore e ormai da giorni. Milioni di messaggi, audio, video, post sui social e sulle chat, postati e ripostati senza alcuna verifica e senza alcun discernimento, che non fanno altro che creare allarmismo e confusione. Sbarco di militari in segreto, movimento di truppe, vaccini inventati e già pronti per il Covid19, rimedi della nonna contro l’epidemia, pozioni magiche, nuovi scenari geopolitici basati sui soliti complotti «plutocratici» e finanziari e scemenze elencando.

    E qualche sindaco, purtroppo, deve perdere tempo prezioso a smentire queste idiozie propalate da orde incontrollate di ebeti che si credono comunicatori e forse addirittura giornalisti per il solo fatto di possedere un telefono e avere un dito opponibile

    Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, esasperato dalla circolazione di queste continue fake news, si è trovato costretto a dover pubblicare una smentita autorevole e ufficiale, proprio sui social, per rassicurare la popolazione che la città abruzzese non sarà “disinfettata” dall’alto nel corso della notte mediante gli elicotteri, come si fa con i diserbanti. «Stanno intasando i canali social messaggi falsi circa interventi di disinfestazione notturna che sanificherebbero la città addirittura per via aerea attraverso l’utilizzo di elicotteri. – scrive, incredulo, il sindaco Menna – Condanniamo questi “terroristi della rete” che speculano su momenti di grande emergenza quale quello presente. Occorre seguire esclusivamente i canali ufficiali di comunicazione e non spargere terrore: alla paura aggiungeremmo solo altra paura».

    Lasciate la comunicazione ai giornalisti, state a casa, sul divano, guardatevi un porno e non rompete i coglioni

    Francesco Bottone

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.