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  • Europa rinnovabile: la crescita delle fonti alternative e gli obiettivi 2020

    LE AZIENDE INFORMANO

    Al giorno d’oggi è evidente come sia sempre più urgente un cambio di marcia per ridurre il nostro impatto ambientale. Rispettare l’ecosistema in cui si vive e adattarsi alle esigenze del nostro pianeta, così da preservarlo. Questo presuppone dunque alcune abitudini positive e green, come ad esempio lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile (fotovoltaico, idroelettrico, eolico e centrali geotermiche).

    Stiamo parlando, dunque, delle uniche fonti energetiche davvero sostenibili per la terra. I dati sono rassicuranti, ma c’è ancora un po’ di strada da percorrere per riuscire a raggiungere gli obiettivi 2020. Vediamo dunque di scoprire i numeri italiani, insieme all’andamento degli altri paesi in Europa.

    Energie rinnovabili: la situazione in Italia – Tanto è stato fatto nell’ultimo anno, anche alla luce dei dati registrati nel 2019. Secondo le analisi condotte da Anie Rinnovabili, infatti, la Penisola ha registrato un aumento delle nuove installazioni sul territorio pari al +86%. Questa percentuale varia se la si analizza da regione a regione, e da questo punto di vista è stato il Sud a proporre i risultati migliori, con un aumento superiore al +226% nell’eolico.

    Se da un lato sono stati numerosi i progressi conquistati nel 2019, dall’altro si può fare ancora molto, anche attraverso alcuni piccoli accorgimenti. Anche il passaggio al mercato libero può essere un elemento favorevole, visto che alcuni servizi come ad esempio Green Network Energy propongono delle offerte luce e gas con energia 100% verde e sostenibile. In questo modo si possono rendere più ecologici anche i propri consumi domestici. Quali sono, dunque, gli obiettivi da raggiungere entro il 2020? Arrivare ad un assorbimento del 20% del totale dei consumi, con le energie rinnovabili. Purtroppo la situazione europea dimostra di avere sia luci che ombre, dato che alcuni paesi sono in colpevole ritardo rispetto alla tabella di marcia. Fra questi però non si trova l’Italia, che ha invece già soddisfatto il requisito visto poco sopra.

    L’andamento degli altri paesi europei – Alcuni sono in ritardo (6 in totale), ma molti altri hanno preso la direzione giusta: una direzione green, nel nome dell’ecosostenibilità. Dunque a tal proposito conviene studiare i casi più virtuosi sul territorio europeo, rimanendo sempre nell’ambito della produzione di energia verde. Fra questi troviamo ad esempio la Gran Bretagna (oltre il 48% soddisfatto con energia decarbonizzata), insieme alla Danimarca, che addirittura supera il 60%, soprattutto per merito della produzione di energia eolica. L’Italia è terza in classifica, con un assorbimento pari al 40%.

    Poi ci sono altri esempi da proporre, e stavolta si parla di un paese come l’Austria, super-virtuoso da questo punto di vista. Il premier Alexander Kurtz ha infatti dichiarato che si passerà al 100% alle energie rinnovabili entro il 2030, con diversi anni di anticipo rispetto agli obiettivi UE.

     

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