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  • Europee: Sud e aree interne, la sfida di Caterina Cerroni che piace a Timmermans

    AGNONE –  Si dice pronta alla sfida che si giocherà domenica 26 maggio nelle cabine elettorali. Difficile, impegnativa, stressante, ma allo stesso tempo entusiasmante e che potrebbe riservare grandi sorprese. Caterina Cerroni, agnonese, 27 anni, laureata alla Luiss, ha la faccia pulita e ricca di speranze e progetti come i suoi i coetanei che vivono al Sud. E’ candidata alle elezioni Europee nella lista del Partito democratico. L’unica molisana nel listone capeggiato dall’ ex procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. In passato la Cerroni ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale ad Agnone con l’allora maggioranza di centrosinistra targata Michele Carosella.

    E’ espressione di quelle aree interne e di un’intera regione,  dimenticate dalla politica nazionale e oltralpe, ma che oggi possono darle una mano ad arrivare  a Strasburgo.  Nel frattempo Cate, come amano chiamarla gli amici di sempre, continua il suo tour nelle regioni della sua circoscrizione: Abruzzo, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata e per l’appunto il Molise. Da settimane macina chilometri e incontra giovani, anziani, imprenditori, disoccupati, mamme, a cui espone la sua idea di Europa.

    Vorrei che le istituzioni europee fossero una casa di vetro che riesce a guardare fuori a quali sono le vite dei cittadini, a quali sono le loro esigenze.  Quello che chiedo al Partito democratico e al Partito del socialismo europeo al nostro candidato a questa competizione elettorale, Frans Timmermans è che non accada mai più di essere lasciati da soli dai socialisti e dai democratici perché di sicuro i nazionalisti di estrema destra, il Movimento 5 stelle e la sua inconsistenza non ci permetteranno di essere rappresentati.  

    E la perdita di speranza dobbiamo recuperarla davvero con un grande piano di investimenti del’Unione Europea nell’occupazione e in particolare nella sostenibilità. Sostenibilità quando migliaia di ragazzi scendono in piazza nell’Unione europea e nel mondo sembra un concetto tanto vago, tanto astratto ma significa tantissime cose importanti, per l’Italia e per il Mezzogiorno d’Italia. Significa prevenzione del dissesto idrogeologico nelle nostre aree interne, significa aria, acqua, suolo puliti a garanzia di chi vive nella terra dei fuochi. Sogno una Unione Europea in cui si azzerano le diseguaglianze, le distanze tra persone e territori. Abbiamo il dovere di farlo, perché nessuno là fuori lo farà”.

    Queste le parole espresse durante una convention a Roma e applaudite dal segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti e dall’olandese Frans Timmermans, candidato dei socialisti europei alla presidenza della Commissione Ue. Nelle ultime ore a sostenere la candidatura della Cerroni, Pietro Bartolo, il medico eroe di Lampedusa che con la sua opera ha strappato alla morte migliaia di disperati provenienti dal Mediterraneo. In un video-messaggio Bartolo, ad aprile insignito con il premio internazionale ‘Nassirya per la Pace’, nonché protagonista del documentario ‘Fuocoammare’ vincitore dell’Orso d’Oro di Berlino (2016), e candidato del Pd nelle circoscrizioni Isole e Centro, ha dichiarato: “Sono certo che lei potrà dare un nuovo impulso a questa Europa che ha bisogno di mettere al centro l’uomo, di mettere al centro le persone. Ed è questo che lei può fare, lo possiamo fare insieme, ne sono certo. Così possiamo dire che abbiamo fatto il nostro dovere e fare in modo che l’umanità possa essere veramente al centro di quello che è il futuro della nostra Europa, della nostra Italia e del nostro Sud. Votatela e non ve ne pentirete”.

    La Cerroni chiuderà la  campagna elettorale il 24 maggio nella sua Agnone dove probabilmente arriverà qualche big del Partito democratico.

    E’ già nella storia visto che è la prima donna di Agnone a correre per il  Parlamento Europeo. In passato solo un altro concittadino tentò l’avventura. Il personaggio in questione fu l’allora sindaco del comune altomolisano, già senatore della Repubblica, Remo Sammartino che nel giugno del 1989 si candidò con la Democrazia Cristiana. Nella circoscrizione Italia Meridionale, Sammartino totalizzò 27mila preferenze.

     

     

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