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  • Ex Istonia 86, Marcovecchio sbatte i pugni: “Consentite il passaggio ai minibus”

    AGNONE. La riapertura dell’anno scolastico è ormai alle porte, così il sindaco di Agnone sbatte i pugni sul tavolo e chiede al prefetto di Isernia la convocazione immediata di un tavolo tecnico per risolvere il problema trasporti  tra il centro altomolisano e i confinanti paesi abruzzesi. In particolare Lorenzo Marcovecchio fa riferimento a quanto accade sull’ex Istonia 86,  strada provinciale alternativa al viadotto ‘Sente – Longo’ chiuso da dodici mesi. Ebbene ad oggi su quella arteria di competenza delle Province di Isernia e Chieti il traffico resta off limits per gli autobus. Tradotto significa che gli alunni abruzzesi iscritti agli istituti scolastici superiori di Agnone (Alberghiero, Itis e Liceo Scientifico) sono costretti quotidianamente a sobbarcarsi chilometri e chilometri di curve le quali dilatano di gran lunga i tempi di percorrenza per raggiungere il centro altomolisano. La situazione si aggraverà con la stagione invernale, quando le arcinote nevicate renderanno le strade in quota, ad oltre mille metri sul livello del mare, impraticabili. Il rischio reale a cui si va incontro è quello che i ragazzi potranno perdere lezioni di studio. Un problema, quello dell’attraversamento dei minibus sulla ex Istonia 86, che le due Province interessate avevano promesso di risolvere entro la riapertura delle scuole, ma a quanto pare e, stando alle dichiarazioni di Marcovecchio, resta irrisolto. Una vicenda a dir poco paradossale come molte altre vissute dai residenti delle aree interne e che nelle ultime ore ha spinto il primo cittadino di Agnone a chiamare in causa la Prefettura di Isernia. Dunque alla dottoressa Cinzia Guercio e ai suoi più stretti collaboratori il compito di sbrogliare una matassa che continua a vedere penalizzati solo ed esclusivamente gli studenti dell’Alto Vastese i quali già in un recente passato hanno anche minacciato di trasferirsi nelle scuole di Vasto e San Salvo con inevitabili ricadute negative su Agnone.  Si può arrivare a tanto? Oggi questa la domanda che viene fatta agli enti preposti a  risolvere la questione. Il tutto accade ad una anno esatto dalla chiusura del viadotto “Sente – Longo” che ormai rappresenta l’emblema di tutti i mali per quanto concerne viabilità e trasporti in un territorio sempre più dimenticato da classe politica e istituzioni.

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