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  • False dichiarazioni, rom finisce ai domiciari

    La Squadra Mobile ha sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, C.A., classe 1945, di origini rom, in esecuzione di un provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Campobasso e di condanna per false dichiarazioni ai fini dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato. L’interessato aveva chiesto l’affidamento ai servizi sociali, non concesso sia perché la residua pena da espiare è breve, sia perché già in precedenza per ben due volte, dopo l’ammissione alla prova, si rendeva responsabile di reati. La persona in argomento annovera precedenti per furti, truffa, rapina.

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