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  • Frane a Bagnoli, la Provincia impotente: «Non ci sono soldi per intervenire»

    BAGNOLI DEL TRIGNO – Frane a Bagnoli, la Provincia impotente: «Non ci sono soldi per intervenire».

    Il presidente Lorenzo Coia risponde alle ripetute sollecitazioni di Franco Mastrodonato.

    Di seguito la lettera di risposta di Coia:
    Egregio Dott. Mastrodonato,
    la questione da Lei evidenziata, sollecitata anche da una interrogazione del consigliere Provinciale Gianni Fantozzi nell’ultima seduta del Consiglio Provinciale, è stata ampiamente discussa e affrontata. Come evidenziato dal nostro responsabile del Settore Viabilità il geom. Lorenzo Di Iacovo il Comune di Bagnoli del Trigno, con ben 5 ingressi, rappresenta uno dei Comuni maggiormente asservito dalla viabilità provinciale. In merito ai movimenti franosi e ai dissesti presenti soprattutto sulla S.P. 69 Trignina e sulla S.P. 67 Bagnolese, non avendo l’ente da me presieduto la possibilità finanziaria di intervenire per l’eliminazione del pericolo nel territorio di Bagnoli, così come in altre parti del territorio, a causa della legge Delrio che  non ci permette da tempo di garantire le funzioni fondamentali per carenza di fondi per la manutenzione e messa in sicurezza delle strade, ho più volte sollecitato la Regione Molise  a concedere finanziamenti urgenti per la gestione delle strade provinciali. Con profondo rammarico devo constatare che la mancanza di fondi  rende difficoltosa la percorribilità delle strade provinciali e la transitabilità in sicurezza. Per questo motivo il giorno 18 maggio una delegazione della Provincia parteciperà a Roma alla giornata di mobilitazione, indetta dall’UPI, a difesa dei servizi e della sicurezza dei cittadini. Il Consiglio provinciale di Isernia sarà presente con i suoi consiglieri di maggioranza e minoranza per sostenere con forza le nostre richieste a difesa del territorio e della comunità che amministriamo. E’ evidente che in questa occasione tutti gli amministratori delle Province Italiane saranno uniti nel chiedere a Governo e Parlamento di ascoltare la voce dei territori al limite della sopravvivenza. Consapevole dei disagi  da Lei segnalati, mi auguro che dalla protesta del 18 maggio il Governo restituisca dignità alle Province e possa rimediare all’errore commesso con la legge di stabilità del 2015, lasciando di fatto le Province in una situazione di emergenza e di precarietà che non ci permette di fare alcuna programmazione. In attesa di poterle fornire notizie più rassicuranti Le invio distinti saluti.

    Lorenzo Coia
    Presidente della Provincia di Isernia

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