• News
  • Frattura: «Vogliono commissariarmi perché mi rifiuto di aumentare le tasse»

    «I Ministeri della Salute e della Sanità vogliono commissariarmi perché mi rifiuto di aumentare le tasse ai cittadini. Sulla questione del deficit sanitario del Molise mi rivolgerò direttamente al premier Renzi, gli scriverò una lettera aperta».

    Così il governatore del Molise, Paolo di Laura Frattura, che è anche commissario per il rientro dal deficit della sanità regionale, risponde alle domande dei giornalisti, a margine di una conferenza stampa a Campobasso, sulla richiesta di commissariamento avanzata ieri nei suoi confronti dai ministeri della Salute e dell’Economia.

    «Mi rivolgerò direttamente al Presidente del Consiglio – aggiunge – visto che il commissario viene nominato dal governo ed è un suo rappresentante. Ora sarà importante capire se il governo assumerà la stessa posizione nei confronti di tutti i commissari, visto che dal primo gennaio scorso il commissario non può più essere un amministratore, ma deve essere un tecnico di nomina ministeriale. Allora, o questo diventa l’atteggiamento tenuto nei confronti di tutte le regioni in piano di rientro o, se dovesse essere solo nei confronti del Molise, valuteremo il da farsi senza escludere nessuna soluzione».

    Il governatore annuncia infine che porterà la questione, mercoledì prossimo a Roma, anche alla Conferenza delle Regioni: «Lì ci sarà il ministro Lorenzin e a lei preannuncerò le determinazioni che è giusto che questa regione assuma».

    IERI LA DOCCIA GELATA

    Il Tavolo tecnico per la verifica del piano di rientro dal deficit della sanità ha nuovamente bocciato l’operato della Regione Molise. Alla periodica riunione che si è tenuta ieri a Roma i funzionari dei Ministeri della Salute e dell’Economia hanno incontrato il governatore e commissario della sanità regionale Paolo di Laura Frattura, il direttore generale della Salute alla Regione Molise Marinella D’Innocenzo, accompagnati da alcuni dirigenti regionali.
       

    Sostieni la stampa libera, anche con 1 euro.

    I commenti sono stati chiusi.