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  • Il «tutto gratis» distrugge il giornalismo: se la notizia vale zero che notizia è?

    Il «tutto gratis» distrugge il giornalismo: se la notizia vale zero che notizia è?

    Nessun sito di news sta in piedi con la sola pubblicità, per galleggiare i giornali on line sono obbligati a produrre «articoli su commissione» e a rincorrere gli algoritmi dei social con titoli fuorvianti, sensazionalistici, i famosi acchiappa-click. Il risultato finale del «tutto gratis» è una qualità sempre più scarsa dell’informazione. I blog di news locali, neanche testate registrate, che pullulano anche in Abruzzo e Molise ne sono una chiara dimostrazione. Un problema che coinvolge l’informazione in tutto il mondo, non solo quella locale. E’ quanto dimostrano i dati citati nell’inchiesta sui free press on line a cura di Marco Castelnuovo, Milena Gabanelli e Martina Pennisi pubblicata sul Corriere.it.

    La conclusione è questa: il paywall, cioè pagare per leggere o forme di abbonamento, è l’unico e sano modo per assicurare un futuro all’informazione.

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