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  • I cinghialai d’Abruzzo sconfessano il sedicente portavoce: «Sì anche alla caccia di selezione»

    Dal gruppo “CO.N.S.C.I. – Cinghialai d’Abruzzo” riceviamo a pubblichiamo la seguente nota:

    «Si coglie l’occasione per portare a conoscenza dell’opinione pubblica e in particolar modo dei cacciatori che, da circa due settimane si è costituito nella regione Abruzzo il Coordinamento del CO.N.S.CI. (Coordinamento Nazionale delle Squadre al Cinghiale). Il CO.N.S.CI. è un’associazione ambientalista a livello nazionale nata per la tutela della caccia al cinghiale con il metodo della braccata. Lo scopo dell’associazione è di unire tutti i cacciatori italiani di cinghiale che praticano il prelievo collettivo in braccata e girata con l’ausilio dei segugi. Il fine è di far sì che l’unione faccia in modo di avere una voce unica e quindi, più incisiva a livello nazionale.

    In quest’ottica i Cinghialai d’Abruzzo affiliati al CO.N.S.CI. si pongono in maniera collaborativa con la categoria degli agricoltori che, oggi più che mai, si vedono danneggiati i propri raccolti dalle incursioni notturne dei cinghiali che, negli ultimi anni, sono aumentati in maniera esponenziale. Infatti, al fine di contenerne il numero al di fuori del periodo venatorio, si pratica la caccia di selezione da parte dei componenti abilitati delle squadre di caccia collettiva, assegnatarie delle zone di caccia nelle quali insistono i terreni coltivati da tutelare. Importante è quindi trovare un giusto rapporto ed equilibrio tra i cacciatori e gli agricoltori al fine di tutelare i raccolti da cui quest’ultimi traggono i propri redditi compiendo i dovuti abbattimenti e nel contempo mantenere stabile una popolazione di animali da poter cacciare durante il periodo venatorio. Orbene, nella giornata di oggi si è appreso dalla lettura di un articolo online pubblicato, che un imprecisato numero di cinghialai sarebbe contro la Regione Abruzzo dicendo no alla caccia di selezione. A tal riguardo si precisa che il Coordinamento del CO.N.S.CI. Cinghialai d’Abruzzo si dissocia da quanto riportato nel comunicato stampa di un sedicente e autoproclamatosi portavoce, tra l’altro di professione agricoltore. Pertanto il nostro motto associativo è: W LA CACCIA AL CINGHIALE IN BRACCATA, MA IN ARMONIA CON I NOSTRI FRATELLI AGRICOLTORI. UNITI SI VINCE».

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