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  • Il Comune non ha lo scuolabus, all’asilo con autobus di linea e senza accompagnatore

    CASTELGUIDONE – Il Comune non ha lo scuolabus, all’asilo con l’autobus di linea e senza accompagnatore.

    Succede a Castelguidone dove la locale scuola è stata chiusa tra l’indifferenza di tutti.

    Bambini dell’asilo costretti a prendere un autobus di linea per raggiungere la scuola per l’infanzia. Ovviamente senza un accompagnatore che vigili durante il percorso e all’arrivo a scuola.vicesindaco Di Paolo e sindaco Sabatino

    E’ la singolare realtà che si registra a Castelguidone. Il Comune non è fornito di scuolabus, probabilmente caso unico in tutta Italia. E non ha neanche provveduto a trovare un piano di riserva, magari un accordo con la Protezione civile per garantire il trasporto pubblico ai pochi bambini del paese. Passi per quelli dell’asilo, che alla fine posso anche restare a giocare a casa, ma almeno per gli alunni della scuola dell’obbligo il diritto al trasporto e allo studio, forse, andrebbe garantito, anche a Castelguidone.

    La scuola è iniziata, proprio oggi, e la soluzione, l’unica che gli amministratori locali (nella foto qui accanto il vicesindaco Gabriele Di Paolo e il primo cittadino Donato Sabatino, ndr) hanno saputo partorire, è stata quella di dire ai genitori dei bambini: «C’è l’autobus di linea che va a Trivento, arrangiatevi con quello».

    E così da questa mattina ventuno ragazzi e bambini, tra i quali ben cinque dell’asilo, partono con l’autobus di linea da Castelguidone per raggiungere gli istituti scolastici a Trivento.

    Quindici chilometri all’andata e altrettanti al ritorno, su un grande autobus, insieme ad altre persone, su strade tortuose e dissestate, in diversi punti franate e ristrette ad una sola carreggiata. E la situazione ovviamente può solo peggiorare in vista dell’inverno, della neve e del ghiaccio.FRANA PROVINCIALE CASTELGUIDONE

    Questo accade, oggi, a Castelguidone. Tutto normale, ordinaria amministrazione nell’Alto Vastese senza diritti.

    Chiaramente nessun genitore è così pazzo o dissociato dalla realtà a tal punto da mandare un bambino di tre o quattro anni da solo su un autobus di linea. E così le mamme e i papà, quelli liberi dal lavoro, sono costretti ad offrirsi volontari per fare da accompagnatore sull’autobus. Anche perché il mezzo, che effettua un servizio non dedicato alle scuole, lascia i bambini su una strada trafficata e abbastanza distante dall’asilo.

    Poi ci vuole qualcuno che da Castelguidone parte e va a riprendere il famoso genitore volontario. Per poi riaccompagnarlo nuovamente a Trivento all’ora di uscita dall’asilo.

    Se non è una barzelletta poco ci manca. E succede, ovviamente, a Castelguidone.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

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