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  • Incidente caccia: la vittima colpita alla nuca da un “pallettone” spezzato

    SESSANO DEL MOLISE – Incidente caccia: la vittima colpita alla nuca da un “pallettone” spezzato.

    Il Pm ha disposto l’autopsia sul corpo di Domenico Tamasi, 52enne di Carpinone.

    In attesa dell’esame autoptico disposto dal Pm sul corpo della vittima dell’incidente di caccia verificatosi ieri durante una battuta al cinghiale nei boschi tra Sessano del Molise e Miranda, nell’Isernino, trapelano i primi particolari circa la dinamica del sinistro.

    La vittima sarebbe stata colpita alla nuca da un cosiddetto pallettone, quindi di una cartuccia di tipo vietato per la caccia al cinghiale in Molise come altrove, esploso da un suo compagno di battuta.

    Per la caccia al cinghiale posso essere impiegate solo palle slug, cioè cartucce a palla singola o asciutta, nei fucili ad anima liscia. Il cacciatore in questione, pare un uomo di Pesche, per cause ancora in fase di accertamento da parte dei Carabinieri, avrebbe utilizzato invece munizioni a piombo spezzato.

    All’atto dello sparo le nove o undici palle si allargano in una rosata molto pericolosa, soggetta anche a deviazioni in caso di impatto con ostacoli quali pietre, terreno o anche rami. E proprio uno di quei pallettoni avrebbe attinto lo sventurato cacciatore di Carpinone nella zona della nuca non lasciandogli scampo.

    L’incidente del Molise rilancia il tema della pericolosità intrinseca della modalità di caccia al cinghiale chiamata braccata, soprattutto se praticata con armi ad anima liscia, i comuni fucili solitamente in calibro 12.

    • foto di repertorio

     

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