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  • “Contro la Vis Pesaro voglio tutta Agnone allo stadio”

    Desidererei vedere un intero paese allo stadio che spinge la propria squadra verso a salvezza. Mai in questa stagione come contro la Vis Pesaro abbiamo bisogno di tutto il calore e supporto della tifoseria granata. Domenica uno stadio ‘Civitelle’ stracolmo potrebbe sicuramente accompagnarci per mano all’obiettivo che tutti vogliamo raggiungere. Non sono solito a fare questi appelli, tuttavia il momento è propizio e insieme alla gente di Agnone dobbiamo necessariamente coglierlo.

    Pino Di Meo, tecnico dell’Olympia Agnonese, infiamma la vigilia della gara contro la Vis Pesaro. Un match che dirà, inutile nasconderlo, se gli alto molisani possono ambire alla salvezza diretta evitando i play-out. Con una vittoria sui marchigiani il  traguardo sarebbe davvero possibile. Ed è per questo che Di Meo, allenatore sanguigno ma con un grande cuore, si rivolge ai tifosi, alle gente comune, a chi tiene a cuore le sorti del club, affinché, domenica, l’impianto senza barriere di viale Castelnuovo diventi una bolgia.

    Infermeria – Luca Guadalupi non ce la fa. L’under salterà la gara contro la Vis causa uno stiramento di primo grado. Sulla via del recupero i due difensori Pietro Pifano e Gigi Castaldo che continuano ad allenerai a parte, mentre pochissime le possibilità di vedere tra i pali il classe ’96 Mancino anche lui alle prese con uno stiramento.

    Chi scalpita – L’attaccante Daniele Gragnoli guarito definitivamente dall’infortunio muscolare prenota una maglia da titolare. Nell’amichevole contro la  juniores ha mostrato di essere in gran forma. Stesso discorso vale per l’esterno Massimiliano Conte che in questo finale di stagione vuole esserci da protagonista dopo un’annata in chiaroscuro causa problemi fisici.

    Rebus da risolvere – Ad oggi il maggiore dei dubbi per Di Meo è quello di chi dei quattro fuoriquota schierare dal primo minuto. Santoro e Martignetti vanno verso la riconferma dopo Recanati, mentre da stabilire gli altri due. Resta il ballottaggio tra Guida, Cianci, Castagna, e il portiere Sabbato.

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