• Editoriale
  • Le nozze con i fichi secchi e i “giornali” senza giornalisti

    “Ad Agnone arrivano i formatori di Cittanet e mantengono le promesse!”, titola, roboante ed autoreferenziale, un blog di zona.

    Di cosa si tratta?

    Sedicenti esperti della comunicazione che a ben vedere, dati alla mano, non comunicano poi così bene, hanno organizzato un corso ad Agnone, nei giorni scorsi.Sessioni-4

    “Contenuti straordinari per il web” il titolo del super convegno tenuto non da giornalisti, perché non ne hanno a disposizione, ma da un avvocato e un bravo programmatoreal quale hanno partecipato, pare, milioni di persone, forse addirittura pagando per assistere allo spettacolo e venire illuminati dai due fantastici “comunicatori”.

    Poi, sempre sull’articolo autoreferenziale, per la serie me la suono e me la canto, si apprende che i due “formatori” riescono a comunicare così bene sul web a tal punto che fanno 700mila visite. Caspita! Però… c’è un però. Settecentomila visite, ma con 29 piattaforme?
    Facciamo allora una banale divisione, risultato 24 mila visite di media.

    Che poi non si capisce se al mese, al giorno, ogni ora, a settimana, boh.

    facebAllora viene da pensare: se questi sono i risultati dei contenuti “straordinari” che i due esperti comunicatori riescono a fare, allora quelli dell’Eco che di visite ne fa 177mila al mese, come sono?

    Negli ultimi trenta giorni, dati certificati da Google e non da sedicenti comunicatori a caccia di banner, i “numeri” dell’Eco sono questi: Sessioni 177.268, Utenti 126.763, Visualizzazioni di pagina 240.657.

    Nella sola giornata del primo luglio abbiamo registrato, ad esempio, 33mila sessioni. In un solo giorno. Più della media dei professori di Cittanet.

    Ma numeri a parte, la differenza sostanziale, il vero discrimine, è che l’Eco è scritto da giornalisti professionisti, quei blog vengono invece appiccicati e spammati sui social da ragazzotti alle prime esperienze, pensionati più o meno annoiati, dilettanti, principianti e via elencando, senza offesa per nessuno ovviamente. E’ un dato di fatto. rosie_the_blogger

    Ciascuno è libero di fare ciò che vuole, ci mancherebbe, ma salire in cattedra e fare anche i professori della comunicazione quando non si hanno le professionalità necessarie e non si hanno i giornalisti può apparire ridicolo.

    Domandina semplice semplice ai lettori: si può fare un giornale senza giornalisti? 

    Ah già, ma quelli non sono giornali, sono solo dei blog. E’ il citizen journalism che avanza.

    Tutto torna.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel. 3282757011

    PS: Chissà perché né del corso di Agnone né di quello di San Salvo ci sono foto del folto pubblico…

     

     

     

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