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  • Lite di condominio: colpisce gli agenti, molisano finisce in manette

    La Polizia di Isernia ha tratto in arresto F.G. di anni 56 per i reati di evasione ex art. 385 c.p. in quanto persona sottoposta alla misura della detenzione domiciliare e 336 e 337 c.p. violenza e resistenza a P.U.
    Nel corso del servizio di istituto finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in genere, personale dipendente interveniva, su richiesta al 113 per persona in stato di escandescenza, in questa via R. Sanzio ove era presente F.G. in evidente stato di alterazione che urlava ed imprecava contro un altro condomino del palazzo, al momento assente. L’uomo, alla vista degli operatori si scagliava contro di loro nel tentativo di colpirli, ma senza riuscirvi. Data l’esagitazione della persona ed il notevole afflusso di persone e curiosi nel frattempo radunatisi nei pressi del palazzo, veniva inviata un’altra pattuglia che, in ausilio alla prima, cercava di far ragionare l’uomo il quale dichiarava apertamente di voler essere arrestato e di non voler rientrare in casa in quanto, a suo dire, se fosse rientrato nel palazzo avrebbe sgozzato il condomino e poi si sarebbe impiccato. Nonostante i tentativi di riportarlo alla calma, G.C. si scagliava contro due degli operatori colpendone uno alla spalla con un pugno e tentando di colpire anche l’altro che nel frattempo era intervenuto per respingere la violenza. Per tali azioni, tenuto anche conto dei precedenti di Polizia specifici dell’aggressore, veniva tratto in arresto e subito condotto presso l’ospedale “Veneziale” per essere sottoposto a visita psichiatrica in quanto perdurava lo stato di agitazione con minacce e comportamenti alterati. I sanitari escludevano il ricovero e, una volta avvisato il P.M. di turno, la persona veniva tradotta in carcere. Nella mattinata odierna veniva revocata la precedente misura della detenzione domiciliare permanendo lo stesso in carcere a disposizione dell’A.G. competente. I due operatori, successivamente sottoposti a cure mediche presso il locale nosocomio, riportavano lesioni giudicate guaribili in 8 giorni il primo e 6 giorni il secondo.

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