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  • Il macigno dell’Alto Vastese diventerà un mezzobusto del Governatore

    Il macigno dell’Alto Vastese diventerà un mezzobusto del Governatore.

    L’idea è venuta ad alcuni residenti nei centri montani alle prese ogni giorno con fenomeni di dissesto e frane e con una viabilità simile a quella del primo dopoguerra. Il movente o la motivazione se preferite è semplice: ringraziare il governatore per l’impegno profuso in termini di difesa del suolo e di ripristino di condizioni di viabilità «civili», per usare un termine a lui caro.masso rimosso

    L’enorme macigno che questa mattina è precipitato sulla sede stradale della sp 198 tra Castiglione Messer Marino e Schiavi di Abruzzo sarà utilizzato da qualche scultore per realizzare, a futura memoria, un mezzobusto raffigurante il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonsomacigno

    Il blocco di pietra, duro come la testa dei residenti nei centri montani, del peso di qualche tonnellata, sarà modellato dallo scalpello di qualche maestro scultore per dargli le fattezze umane del governatore.

    C’è quasi tutto: il modello, a sua insaputa e suo malgrado, e il monolite macigno1che, spostato da una ruspa è stato posizionato appena al di fuori della sede stradale tra il km 6 e 7 della provinciale “maledetta“.

    Bisogna solo trovare uno scultore che si offra volontario per realizzare l’imponente monumento.

    E, una volta completata l’opera d’arte, basterà collocarla su una delle tante frane che devastano il territorio dell’Alto Vastese, organizzando prima una bella inaugurazione alla quale prenderà parte, ovviamente, lo stesso presidente D’Alfonso. macigno2

    Il monolitico e granitico governatore accetterà sicuramente questa proposta provocatoria con la ben nota ironia che da sempre lo contraddistingue.

    E lo scultore può lavorare con calma, tanto le frane resteranno così come sono, perché gli annunciati cantieri non apriranno mai.

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

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