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  • Molise, prestiti personali: più del 12% dei richiedenti è stato un cattivo pagatore

    Il Molise risulta essere al primo posto di una non molto edificante classifica; secondo i dati di un’indagine portata avanti dai maggiori portali sui prestiti emerge, infatti, che una buona percentuale di coloro che richiedono un prestito hanno avuto in passato problemi con altre società di credito e sono stati segnalati al Crif come cattivi pagatori.
    Se la media nazionale si ferma al 9,72%, la nostra regione guadagna il 12,63% e si mette al collo la medaglia d’oro, piazzandosi davanti alla Sardegna, con il 10,79%, e all’Emilia Romagna, con il 10,69%.

    Il campione di 60.000 richieste raccolte tra novembre 2017 e gennaio 2018 mette, inoltre, in luce che, se per un prestito veloce, personale o finalizzato che sia, la percentuale generale si ferma, come abbiamo visto, intorno al 10%, per quanto riguarda le richieste di cessione del quinto, questa s’impenna in modo sensibile raggiungendo, a livello nazionale, il 19,39%.
    Ciò si spiega facilmente, se si considera che la Cessione è l’unico fra i prestiti personali per ottenere il quale non è necessario avere una reputazione creditizia specchiata, in quanto la garanzia della capacità di restituzione del richiedente è rappresentata dallo stipendio o dalla pensione, da cui il dovuto viene automaticamente decurtato.
    Importi richiesti
    Per quanto riguarda gli importi, la richiesta media che è stata presentata è di poco inferiore ai 14.000 € da restituire i , cifra da considerarsi medio-alta che comporta una rata mensile di una certa entità; comprensibile, dunque, che l’istituto eroganti verifica la capacità reddituale del cliente.
    La maggior parte dei richiedenti, infine, percepisce un reddito inferiore ai 1.500 Euro e solo l’11,91% ha un’entrata mensile superiore ai 2.000 Euro.
    Tipologia di richiedenti
    Per quanto riguarda, invece, la condizione professionale dei richiedenti troviamo al primo posto, senza eccessive sorprese, i disoccupati, 13,81%, seguiti da casalinghe, 12,65%, e lavoratori autonomi, 12,52%, ossia le categorie economicamente più fragili e, paradossalmente, composto da coloro che possono garantire con maggior difficoltà quella solvibilità necessaria per riuscire a ottenere quanto richiesto.

    Ma è veramente così difficile ottenere un prestito se si ha un passato da cattivo pagatore?
    In effetti, semplice non è, e non si può neanche sperare che “la notizia” non venga fuori, perché ogni banca o finanziaria consulta gli elenchi prima di concedere il prestito, a parte, come abbiamo già detto, quando si tratta di Cessione.
    Non bisogna disperare, però, e si può comunque tentare di richiedere un finanziamento anche se si ha qualche macchia sulla “fedina creditizia”. È necessario però affidarsi a un consulente preparato che sappia presentare la domanda, corredandola della documentazione utile a dimostrare una capacità economica adeguata del cliente, e conosca gli istituti di credito più tolleranti e flessibili.

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