• Editoriale
  • Ospedale Caracciolo in Toma profondo

    Scriveva Kavafis: che aspettiamo, raccolti nella piazza? Oggi arrivano i barbari. Perché mai tanta inerzia nel senato? E perché i senatori siedono e non fan leggi? Oggi arrivano i barbari. Che leggi devono fare i senatori? Quando verranno le faranno i barbari… Perché d’un tratto questo smarrimento ansioso? Perché rapidamente le strade e piazze si svuotano, e ritornano tutti a casa perplessi? … S’è fatta notte, e i barbari non sono più venuti. Carissimi cittadini dell’Alto Molise, se aspettavate anche voi che arrivassero i barbari a risollevare le sorti dell’ospedale Caracciolo, sappiate che s’è fatta notte, e i barbari non verranno più. In verità, un ”barbaro” è venuto, è addirittura il capo della “Lega barbara”, molti di voi lo hanno accolto festanti e gli hanno tributato voti pesanti sulle schede elettorali. Ebbene, avete sbagliato barbaro, perché questo è contro il decreto Calabria, ad onor del vero, Forza Italia e PD, il decreto lo hanno bocciato ancor prima. Non vi stupisca la bocciatura, anche in Forza Italia c’è un “barbaro”, da molti anni dedito al saccheggio, in quanto al PD, poverini non conoscono i barbari. Non temete, come accadeva un tempo nei film western, arriveranno i nostri, i medici militari,  come, quando, dove? A Isernia, a Termoli, a Campobasso, e Agnone? Sul bollettino di guerra del generale Giustini, di Agnone, nessuna traccia. Il Caracciolo, come ben sapete è agonizzante, morirà, ci saranno si uomini in divisa, ma non medici, forse una fanfara pronta a suonare il “de profundis”. Voi agnonesi, voi di Capracotta, di Pescopennataro, Vastogirardi, Poggio Sannita, Belmonte del Sannio, Pietrabbondante, Carovilli, sarete ancora lì, colpevolmente inermi, ad aspettare l’arrivo dei barbari, o forse a pregare affinché il Caracciolo si svegli dal “Toma profondo” ma s’è fatta notte, purtroppo i barbari non verranno più.

    Lettera firmata

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