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  • Ostruzionismo della maggioranza, il taglio degli stipendi non viene votato

    E’ proseguita per tutta la notte, ed è ancora in corso, la seduta del Consiglio regionale. L’Assemblea, dopo la discussione di interpellanze e interrogazioni, ha respinto la risoluzione sull’abrogazione del nuovo regolamento per l’assegnazione e l’uso delle autovetture di rappresentanza, mentre quella sulla Macroregione Adriatico-Ionica è stata ritirata dal proponente. Torna in Commissione il progetto di legge sul taglio alle indennità dei Consiglieri regionali, mentre quello sulla gestione dei corsi d’acqua è stato rinviato alla prossima seduta. L’Aula sta esaminando gli emendamenti presentati al progetto di legge su Abruzzo Engineering.

    Rinvii su rinvii nel tentativo di non doversi trovare nella condizione di votare la legge che taglia i loro stipendi.

    La casta regionale non si mentisce mai. Ieri in Consiglio regionale è andato in onda un tragicomico teatrino che definire indegno è riduttivo.

    Questo il racconto dell’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Daniela Aiuto, che ha seguito gli sviluppi della vicenda.Daniela_Aiuto (1)

    «Quello che sta accadendo in queste ore in Consiglio regionale abruzzese ha dello scandaloso quanto dell’incredibile. Uno dei punti all’ordine del giorno da discutere è il taglio delle indennità dei Consiglieri regionali (tra gli 11.000 ed i 15.000 euro / mese in base ai ruoli + 4.500 euro di forfait / mese…) per un ammontare di 23 milioni di euro chiesto dal Movimento 5 Stelle Abruzzo. Il programma della giornata è stato il seguente:

    • Primo rinvio del Consiglio: alle ore 15:00
    • Secondo rinvio del Consiglio: alle ore 18:00
    • Terzo rinvio del Consiglio: alle ore 20:00
    • Quarto rinvio del Consiglio: ore 22:00
    • Quinto rinvio del Consiglio: ore 23:00

    Attualmente siamo al sesto rinvio: ore 1.00. Si prospetta una lunga vergognosa nottata per la maggioranza che a colpi di rinvii cerca di sfuggire… a voi i commenti… Una cosa è certa, noi non ci arrenderemo mai».

    L’ultimo aggiornamento dall’emiciclo fornito da Aiuto è il seguente: «La proposta di legge sul taglio stipendi è stata rinviata in Commissione (dove poi è probabile che non di presenterà nessuno, come già accaduto per ben due volte) con 21 voti favorevoli e 5 contrari. Gli altri sono andati a dormire prima. Una sola parola: VERGOGNA».

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