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  • Pane donato, il progetto Caritas: lasciare pagato il pane per chi ne ha bisogno

    RICEVIAMO da don Alberto Conti, direttore della Caritas diocesana di Trivento, e volentieri pubblichiamo:

    Ogni mese  numerose famiglie della nostra diocesi di Trivento ricevono dalla Caritas il pacco viveri formato da pasta, latte, pomodori, olio,  prodotti in scatola offerti dall’Agea, dal Banco Alimentare e dalla generosità della nostra gente. Quello che non riusciamo a dare è il pane, alimento fondamentale per la crescita dei bambini e per il sostentamento degli adulti. Per  far sì che il pane non manchi più su nessuna tavola abbiamo dato inizio al progetto:
    Pane donato”.
    Esso  consiste nel lasciare pagato, nei panifici di seguito elencati, del pane che verrà poi ritirato dagli operatori Caritas e distribuito alle famiglie che vivono in difficoltà economica.
    Il progetto, per motivi organizzativi, è partito solo nei seguenti paesi:

    TRIVENTO:
    PANIFICIO L’ANTICA TRADIZIONE MOLINARO LUCIA;
    PANIFICIO LA ROTONDA DI GIANSERRA MORRIS;
    PANIFICIO MODERNO s.n.c CICCARELLA STEFANIA.

    FROSOLONE:
    PANIFICIO DA CARMELA;
    C. F. FOOD DI FIANI CARMINE.
    FOSSALTO:
    PANIFICIO PIEDIMONTE GIOVANNI.

    AGNONE:
    PANIFICIO PASTICCERIA LA SPIGA D’ORO;
    FORNO LA BOTTEGA DEL PANE;
    PANIFICIO PASTICCERIA ALTO MOLISE di DI LULLO GIULIANO & C S.N.C;
    FORNO A LEGNA PATRIARCA ANTONINO.

    Il nostro grazie agli artigiani del pane che hanno prontamente accolto il progetto e a tutti coloro che daranno il proprio contributo a questa importante iniziativa tanto fondamentale per la vita di tante famiglie della nostra comunità diocesana, perché, come scriveva il Vescovo don Tonino Bello:
    «Il pane, più che per nutrire, è nato per essere condiviso.
    Con gli amici, con i poveri, con i pellegrini, con gli ospiti di passaggio.
    Spezzato sulla tavola, cementa la comunione dei commensali.
    Deposto nel fondo di una bisaccia, riconcilia il viandante con la vita.
    Donato a chi bussa di notte nel bisogno, oltre a quello dello stomaco,
    placa anche la fame dello spirito,
    che è fame di solidarietà».

    Grazie a tutti.

    Sac. Alberto Conti
    Direttore Caritas Trivento

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