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  • Raccolta rifiuti, Cacciavillani: “Aumentano i costi, colpa della giunta Marcovecchio”

    AGNONE – I ritardi nel portare avanti il piano sulla raccolta differenziata attuato dall’amministrazione di Michele Carosella determineranno un sostanziale aumento dei costi a discapito dei cittadini. L’ex vicesindaco del Comune di Agnone Maurizio Cacciavillani aveva già lanciato l’allarme a novembre dello scorso anno, chiedendo all’attuale amministrazione guidata da Lorenzo Marcovecchio, di attivarsi al fine di mettere in pratica quanto già programmato e finanziato negli anni precedenti. Adesso i timori si sono trasformati in realtà. Le percentuali di raccolta differenziata sono scese a febbraio 2017 al 44%, (valori lontanissimi dagli obiettivi) con un aumento dei costi per l’ente di via Verdi che solo nel 2016 sono stati di oltre 28mila euro e con il serio rischio di vanificare la rivoluzione ambientale che ha coinvolto Agnone negli ultimi anni, incidendo sull’aumento delle tasse. “Mi meraviglia leggere sulla stampa che solo ora la vicesindaco Linda Marcovecchio si sta preoccupando di sensibilizzare le scuole alla raccolta differenziata, dopo una campagna elettorale in cui le politiche ambientali di Agnone sono state denigrate – sottolinea Maurizio Cacciavillani  -. Mi fa piacere che ci sia stato un ravvedimento, ma il danno fatto è già grosso. Ad Agnone c’è un detto che dice: dopo che andarono a rubare alla chiesa di Santa Chiara misero il catenaccio”.

    La raccolta differenziata, infatti, non è stata gestita bene. I ritardi nell’attivazione del sistema poker nelle contrade agnonesi (entro il 1° settembre 2016 sarebbe dovuto partire il servizio), essenziale per il raggiungere dell’obiettivo del 65% di differenziata, l’aver diffuso tra la popolazione l’idea che non fosse obbligatoria, la mancata distribuzione delle compostiere per abbattere i livelli di rifiuti organici, hanno influito nell’aumento dei costi dello smaltimento dei materiali. In termini numerici significa che nel 2016 il piano economico sul ciclo dei rifiuti dell’ente, con l’amministrazione Carosella, presupponeva una spesa di 80mila euro per lo smaltimento della frazione organica e del residuo secco. Il mancato raggiungimento degli obiettivi ha fatto lievitare questo costo a 108mila euro. Invece di diminuire le spese aumentano. I 28mila euro in più dovranno quindi essere previsti nel piano di quest’anno: non ci saranno dunque risparmi ma costi. Il gruppo “Nuovo Sogno Agnonese” più volte ha evidenziato tali preoccupazioni in Comune, non ricevendo alcuna soluzione. Maurizio Cacciavillani fa anche un excursus sui finanziamenti che il Comune di Agnone ha a disposizione per il completamento del progetto di raccolta differenziata. Con 170mila euro sono stati acquistati dalla precedente amministrazione i nuovi contenitori per l’estensione del servizio a tutta la città, i cestini gettacarte e i carrellati del sistema pocker per le contrade, la cui attivazione è in ritardo. Altri 180mila euro ottenuti con i fondi PIT sono destinati al potenziamento del centro di raccolta comunale (installazione di pesa, compattatori, videosorveglianza e altro) e all’installazione di due cassette informatizzate nel centro cittadino. Anche questa iniziativa non vede ancora compimento.

    Un “premio” di 63mila euro è stato ottenuto dal Comune di Agnone, inoltre, con l’amministrazione Carosella, utilizzato anche per finanziare 6 borse lavoro nel 2016 e altre 6 nel 2017. Infine c’è un finanziamento di 200mila euro, in questo caso condiviso con i Comuni dell’ambito di zona, per installare ad Agnone la casetta dell’acqua e i mini compattatori per le bottiglie di plastica, con i quali i cittadini agnonesi potranno ottenere buoni spesa. “La vicesindaco Marcovecchio  – continua Maurizio Cacciavillani – dimentica di aver trovato in Comune una pianificazione puntuale sulla raccolta differenziata, che è stata, vuoi per incapacità vuoi per disinteresse, colpevolmente disattesa. Adesso cosa vuole andare a dire nelle scuole: che per ottenere qualche voto in più, proprio dai nemici dell’ambiente, il suo gruppo politico ha ridicolizzato le politiche ambientali e l’importanza della raccolta differenziata durante la campagna elettorale?”

     

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