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    Reti da pesca posizionate sottocosta, scattano i sequestri dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto

    Rete da posta per circa 1000 metri di lunghezza (oltre a 2 ancorotti in ferro ed altrettanti segnali galleggianti) posizionata in violazione della normativa vigente è stata sequestrata dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo.
    Posizionata in prossimità della linea di costa a pochi metri dal pontile di Vasto Marina, anziché ai 300 metri minimi previsti, non riportando alcuna matricola identificativa.
    “Continuano ad essere numerosi i pescatori che utilizzano attrezzi in zone vietate non conformi e/o non segnalati arrecando oltre che un danno all’ecosistema marino un serio pericolo per la navigazione – sottolinea il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, Tenente di Vascello Cosimo Rotolo – Tale attività, oltre che aumentare in modo incontrollato lo sforzo di pesca, rappresenta una forma di concorrenza sleale atteso che il prodotto pescato viene immesso illecitamente nella filiera commerciale. L’attività di controllo è entrata in una fase cruciale anche in considerazione dell’approssimarsi della stagione balneare. Infatti la distanza minima alla quale si potrà posizionare l’attrezzatura da pesca, a far data dal 1° maggio, sarà di 500 metri dalla linea di costa”.

    Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto T.V.(CP) Cosimo ROTOLO assicura che l’attenzione sarà alta e costante, l’attività di controllo proseguirà e riguarderà oltre che l’attività in mare anche la piccola e grande distribuzione sia all’ingrosso che al dettaglio.

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