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  • Ristorazione e bar: quelli che ci credono, non scappano e investono in città

    AGNONE. Tre nuovi ristoranti e un bar. Ad aprirli nell’ultimo mese ad Agnone tutti ragazzi giovanissimi, neo diplomati all’istituto Alberghiero. L’Eco ha voluto conoscerli da vicino perché hanno dimostrato un grandissimo coraggio sia ad investire somme ingenti, sia a rimanere in un territorio difficile. Univoca la risposta al perché di questa scelta. “Crediamo fermamente nel nostro paese e quindi abbiamo inteso metterci la faccia e i nostri quattrini. La cosa più semplice da fare sarebbe stata quella di andare via come fanno in tanti, ma per noi questa è diventata una sfida con noi stessi che vogliamo vincere”.

    Sorridono le gemelle Roberta e Chiara Sarnataro, che insieme a Mirko Salvatore, originario di Castelguidone, hanno rilevato il ristorante-pizzeria la “Santè” a due passi dalla pontificia fonderia di campane dei Marinelli e ribattezzato “La Panonda”, classica merenda del posto composta da pane e olio di oliva. Sito in via D’Onofrio sul lungo corso cittadino, la struttura che si avvale della professionalità dello chef Gionatan Orlando, dell’aiuto cuoco Luca Catalano e del pizzaiolo, Elio D’Onofrio, propone piatti tipici della cucina agnonese nonché pietanze di pesce dell’Adriatico bagnati dal vino delle cantine molisane (Valerio) e abruzzesi.

    In via Gualterio troviamo l’accogliente locanda “Mare e Monti” dello chef 28enne Claudio Peluso, diplomato a Villa Santa Maria che dopo aver girovagato nelle cucine della costiera adriatica, insieme al fratello Walter, ha deciso di mettersi in proprio e scommettere sulle carni del tratturo e sul pescato proveniente tutti i giorni da Vasto, Termoli, Fossacesia e Pescara.

    Ottimi, e non potrebbe essere altrimenti, anche i formaggi selezionati nei migliori caseifici e laboratori della zona. A chi deciderà di sedersi al tavolo della locanda, consigliamo il Montepulciano, un “succo d’uva” per tutti i gusti. Non da meno la novità culinaria che propone il 26enne Umberto Masciotra con la sua braceria “Terra Mia” in quello che fu il Borgo Antico nel cuore del centro storico.

    Nonostante la sua giovanissima età, Masciotra vanta un’esperienza consolidata tra i fornelli di Londra, Capri e Guardiagrele, centro abruzzese dove ha conosciuto la compagna Iolanda Marsibilio con la quale gestirà la struttura, prossima all’inaugurazione. Vini italiani e birra  artigianale saranno servite sui tavoli di chi deciderà di assaggiare la carne bovina frollata dal cuoco agnonese. Infine, ma non da ultimo, il bar “Via del Caffè” sul lungo corso di Agnone dell’appena 18enne, Antonio Diana, che dopo essersi fatto le ossa nei ristoranti della zona, offre agli avventori accattivanti e gustosi cocktail e aperitivi, oltre ad una ottima tazzina di caffè.

     

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