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  • Scuole antisismiche, Fangio: «Abbiamo i soldi, ma sono bloccati dall’ex patto di stabilità»

    CASTIGLIONE MESSER MARINO – Scuole antisismiche, Fangio: «Abbiamo i soldi, ma sono bloccati dall’ex patto di stabilità».

    L’assessore comunale di Castiglione Messer Marino interviene sul delicato tema dopo le scosse di terremoto nel Centro Italia e lancia una proposta agli europarlamentari Daniela Aiuto e Piernicola Pedicini.

    «Le scuole, come la maggior parte delle nostre case, non sono sicure al 100 per cento. – spiega l’assessore comunale Enzo Fangio, che tra l’altro in queste ore è a Perugia per lavoro e dunque ha vissuto in diretta il terremoto di ieri notte – I lavori che nel tempo sono stati fatti sono sicuramente serviti ad elevare il livello di sicurezza dei plessi, ma il rischio zero non esiste.assessore enzo fangio L’ unica soluzione sarebbe quella di abbattere l’edificio esistente e costruire una nuova scuola in legno, ad un unico piano, dimensionata per le esigenze attuali. Lo Stato non ha i soldi per fare questo in tutti i Comuni. Paradossalmente anche chi potrebbe farlo con le proprie risorse, come Castiglione, vede i soldi bloccati dal famigerato ex patto di stabilità, ribattezzato pareggio di bilancio. Chiederemo a gran voce di lasciarci utilizzare i nostri soldi per la costruzione di nuove scuole, ma già sappiamo che la risposta sarà assolutamente negativa. L’Europa non vuole scorporare i costi della ricostruzione dai calcoli cervellotici della manovra economica italiana, figuriamoci se darà mai una deroga in questo senso. Autorizzare chi ha la possibilità di fare da soli senza aiuto dallo Stato o dell’Europa non sarebbe logico e auspicabile? Questa è materia dei nostri parlamentari europei che invece di occuparsi del sesso degli angeli, come fanno spesso, potrebbero aiutarci una volta per tutte ad uscire fuori da questa continua insicurezza. Intanto in questi giorni trasmissioni intere si occuperanno della messa in sicurezza del’Italia ed in particolare delle scuole. Un film visto e rivisto da quando ero piccolo».

     

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