CASTELGUIDONE – Strade chiuse, Sabatino: «Sto pressando la Provincia, ma per almeno un mese dobbiamo arrangiarci».
Il sindaco di Castelguidone ha incontrato i pendolari dopo la decisione della Regione di sospendere il trasporto pubblico per motivi di sicurezza.
«Ho già contattato l’ingegner Campitelli della Provincia e il Genio Civile per tentare un ripristino provvisorio sulla provinciale che dall’abitato scende verso la Trignina passando per Cannella e Penna, ma vi preannuncio che i tempi saranno lunghi. Per qualche settimana, forse anche un mese, dobbiamo arrangiarci».
Bandiera bianca. Il sindaco di Castelguidone, Donato Sabatino, ieri sera ha issato la bandiera di resa incondizionata di fronte ai suoi concittadini, i pendolari lasciati a piedi dalla Regione Abruzzo che, per bocca di due scrupolosi funzionari, ha cancellato il trasporto pubblico. Un altro servizio in meno, un altro diritto in meno.
«Lo stato di fatto è questo: i funzionari regionali hanno fatto il sopralluogo sul ponticello, quello che porta alla fondovalle Trigno e che viene allagato (vedi foto accanto, ndr) ogni volta che piove, e lo hanno giudicato assolutamente non a norma e pericoloso; analogamente per la discesa di Bricciolo. In queste condizioni i tecnici hanno revocato le autorizzazioni al trasporto pubblico su queste strade e non sono intenzionati a concederle in futuro. La provinciale 198 è franata in due punti dallo
scorso marzo ed è ancora chiusa con ordinanza della Provincia. Neanche lì l’autobus di linea può passare. C’è un finanziamento di 580mila euro, ma il problema è che la strada è di competenza della Provincia, l’ente attuatore degli interventi è il Genio civile e chi deve fare il progetto esecutivo è il Comune. 
I tempi saranno lunghi, anche perché realisticamente prima dell’estate non si potrà intervenire. Nell’immediato abbiamo chiesto a Provincia e Genio civile di coordinarsi e autorizzare un intervento tampone che consenta il ripristino provvisorio della viabilità su quella provinciale. Nella migliore delle ipotesi però la provinciale riaprirà non prima di un mese. Nel frattempo come Comune ci occuperemo del trasporto degli alunni, con lo scuolabus, ma gli operai dovranno arrangiarsi come meglio possono».
Francesco Bottone
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