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  • Terremoto, tutte le bufale che corrono sul web

    Ad ogni disastro naturale puntualmente si presentano una serie di teorie complottiste e leggende metropolitane, e anche il sisma che ha colpito il centro Italia non fa eccezione. Grazie alla cassa di risonanza del web e dei social sono emerse le tesi più strampalate, dalle immancabili scie chimiche a chi pensa a un ‘castigo divino’ causato dalla legge sulle unioni civili, unica novità in un panorama che si ripropone tristemente ad ogni terremoto, L’Aquila e Emilia comprese, spesso solo con lo scopo di raggranellare qualche clic.

    Per i teorici delle scie chimiche la prova che il sisma ha un’origine artificiale sta in una foto delle nuvole sopra il centro Italia la sera prima della scossa più forte. “C’entra forse qualcosa il programma segreto di aerosolchemioterapia bellica che la NATO manda in onda dal 2002 – si legge ad esempio su un sito complottista – a base di irrorazioni aeree di alluminio e bario che rendono l’aria maggiormente elettronconduttiva, in modo da consentire alle onde elf di colpire le faglie sismiche attive?”. Secondo un altro sito invece “Già dal 1956 la NATO, e governi USA & Italia hanno concesso enormi quantitativi di residuati bellici per fare esperimenti sui terremoti”. Sempre seguendo il filone ‘esperimenti segreti’ c’è chi incolpa il Laboratorio del Gran sasso dell’Infn, soprattutto per il fatto che è scavato proprio sotto la montagna e opera di concerto con il Cern, altro fulcro di teorie complottiste sui propri esperimenti.

    Sul web c’è chi invece ritiene il terremoto non opera dell’uomo, ma addirittura un castigo divino. “La tragedia del terremoto ci interroghi sui nostri peccati e sull’abominio delle unioni civili”, scriveva ad esempio qualche giorno fa l’organizzazione Militia Christi in un tweet poi rimosso, ma il concetto è espresso anche da altri gruppi ultra-cattolici. Uguale indignazione ha suscitato poi il post di una ex partecipante del Grande Fratello ora paladina del veganesimo che attribuiva il disastro al ‘karma’ perchè Amatrice è la patria dell’amatriciana.

    Tra le teorie che hanno avuto più risonanza anche quella che la magnitudo del sisma principale sarebbe stata abbassata da 6,2 a 6 per evitare di far scattare una norma varata dal governo Monti sui rimborsi. In questo caso però l’errore è marchiano, come hanno fatto notare diversi organi di informazione, perchè la norma parla di scala Mercalli, che misura l’intensità sulla base dei danni provocati, e non di quella Richter usata per quantificare l’energia sprigionata.

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