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  • Viabilità, l’allarme di Scampamorte: “Fiume Verrino erode gli argini, fondovalle a rischio”

     

    AGNONE. Nessun intervento. L’interpoderale inghiottita la notte del 20 novembre scorso dall’esondazione del fiume Verrino, resta così. Il tratto di strada, all’altezza dell’entrata del parco acquatico, che da Agnone conduce a Castelverrino, versa in uno stato di totale abbandono. Alla vigilia delle celebrazioni di Santa Lucia (domenica 2 giugno), ricorrenza molto sentita dagli agnonesi, a sollevare il caso il consigliere di opposizione di Palazzo San Francesco, Daniele Saia.

    Nonostante i numerosi solleciti fatti nelle settimane scorse al vice sindaco Linda Marcovecchio e all’assessore Tonino Scampamorte – dichiara Saia –  non si registra alcun tipo di intervento. Il tutto a quattro giorni dalla ricorrenza. Ancora una volta – prosegue Saia – la maggioranza Marcovecchio dimostra la totale incapacità di gestire la cosa pubblica a partire dalle piccole problematiche, figuriamoci come l’esecutivo di centrodestra possa agire su temi quali sanità, lavoro e infrastrutture”. A replicare a Saia, l’assessore all’Agricoltura e alla Protezione civile, Tonino Scampamorte.

    Proprio nel pomeriggio (ieri per chi legge) abbiamo dato mandato ai nostri operai di intervenire con il taglio dell’erba, mentre per domani (oggi, ndr) è atteso l’arrivo di alcuni camion di misto-cava affinché da rendere la pavimentazione più omogenea. Il nostro impegno di spesa è di circa duemila euro. C’è da dire che nelle ultimissime ore si sono registrati altri smottamenti”.

    Ma non è tutto, perché Scampamorte sottolinea come in un recente l’amministrazione Marcovecchio ha fatto richiesta alla Regione Molise dello stato di calamità dopo l’esondazione del fiume Verrino nel novembre scorso. “Da parte nostra c’è e ci sarà sempre il massimo impegno, tuttavia, duole rimarcarlo, da parte della Regione registriamo un totale menefreghismo. Infatti – affonda l’assessore a Palazzo San Francesco – dopo aver prodotto una dettagliata relazione in merito a quanto accaduto, nonostante l’aver segnalato la pericolosità del fiume che continua ad erodere gli argini a ridosso della fondovalle Verrino, non abbiamo ricevuto alcuna risposta da parte della Regione se non un semplice sopralluogo effettuato tempo fa da tecnici e responsabili  della Difesa del suolo. Mi auguro di cuore – conclude Scampamorte, stesso colore politico di chi amministra la Regione – che nelle prossime settimane si possa trovare una valida soluzione ad un problema non di poco conto il quale preoccupa non solo noi ma l’intera popolazione”.

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