• Cultura
  • Violenza sui bambini, tema della 58^ edizione del presepe vivente di Agnone (videointervista)

    AGNONE – Gesù e i bambini. Le storie di Fortuna Loffredo, la ragazzina di sei anni del Parco Verde di Caivano scaraventata dall’ottavo piano di un palazzone dopo essere stata reiteratamente abusata, quella di Giuseppe Di Matteo, quindici anni, disciolto in una vasca di acido dalla Mafia solo perché era il figlio di un collaboratore di giustizia e quella di Ayalan Kurdi, il bambino curdo-siriano di soli tre anni deceduto su una spiaggia greca perché insieme alla sua famiglia scappava dalla guerra. L’inaudita violenza dell’uomo sui più piccoli e indifesi è il tema trattato dalla 58esima edizione del presepe vivente di Agnone, il più longevo della regione e unico nel suo genere visti i contenuti sociali e di attualità illustrati anno dopo anno.

    E’ la Natività della Vigilia di Natale che, ancora una volta, dall’entroterra molisano lancia un messaggio forte e inequivocabile alla società civile sempre più apatica e distante dai valori insegnati dal Cristianesimo. “Il senso morale di una società si misura su ciò che fa per i suoi bambini” spiega Giorgio Marcovecchio l’autore insieme al giovane Tancredi Carlomagno del testo che riecheggerà dopo la  Ndocciata del 24 dicembre attesa per le 18,30. Imponente il cast messo in scena dal regista Saverio la Gamba e dal direttore artistico, Giuseppe De Martino.

    Oltre cinquanta tra attori e comparse i protagonisti dell’appuntamento fortemente voluto dall’associazione onlus Cenacolo Culturale “Camillo Carlomagno” da sempre sensibile e vicina ai reali problemi del vivere comune. La location prescelta dagli organizzatori la splendida scalinata della chiesa di Sant’Antonio Abate con il maestoso campanile a fare da sfondo a Largo Francesco Saverio Sabelli dove la 58esima edizione della Natività agnonese avrà luogo. “Venite e non ve ne pentirete – afferma Giuseppe De Martino, discepolo di padre Aldo Parente, il cappuccino ideatore della manifestazione -. Venite perché varrà la pena assistere ad una natività originale che oltre ai forti contenuti sociali sarà in grado di offrire uno spettacolo scenografico inedito che saprà emozionare”.

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