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  • Profughi, Piluso chiede scusa: «Ho perso il controllo»

    SCHIAVI DI ABRUZZO – Profughi, Piluso chiede scusa: «Ho perso il controllo e un amministratore non deve farlo».

    Il sindaco ammette di aver sbagliato nel corso della riunione dello scorso gennaio, poi attacca la stampa locale.

    Si è svolta nel pomeriggio di oggi, così come previsto, la riunione tra amministratori, cittadinanza di Schiavi e i responsabili della cooperativa Matrix che gestisce in paese il centro di accoglienza profughi.

    Ad aprire il dibattito le dichiarazioni del sindaco, Luciano Piluso, il quale ha chiesto scusa per il comportamento tenuto nel corso della precedente riunione, quella di fine gennaio. In quell’occasione il primo cittadino ebbe un acceso diverbio verbale con una donna presente e alcuni dei suoi fedeli collaboratori dovettero bloccarlo fisicamente per placare la sua reazione scomposta. pubblico presente

    «Chiedo scusa a voi concittadini perché in quell’occasione non mi sono trattenuto. – ha esordito il sindaco, con aria mesta – Ho reagito male ad una provocazione e un amministratore non deve farlo, ma non ho aggredito nessuno, non l’ho mai fatto, men che meno nei confronti di una donna».

    Archiviate velocemente le scuse formali, il primo cittadino è passato all’attacco e nel mirino è finita la stampa locale, l’Eco in particolare, colpevole di aver raccontato, allora come oggi, i fatti accaduti, documentando tutto con foto inequivocabili.

    «C’è chi ha speculato su quell’incidente della riunione scorsa. – ha continuato Piluso – Ho letto molti articoli scritti solo per mettere i cittadini di Schiavi gli uni contro gli altri. Personalmente da questa storia ne sono uscito malissimo, ho perso anche delle amicizia per colpa di questa questione del centro profughi, amici che non mi parlano più. Chiedo a tutti di abbassare i toni del confronto».

    Francesco Bottone

    effebottone@gmail.com

    tel: 3282757011

     

     

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